Art. 1 - La Giostra dell’Orso è un torneo equestre fra i cavalieri delle 4 Comunità suburbane cittadine (Rioni) e ha luogo ogni anno il 25 luglio alle ore 21:30 in Piazza del Duomo in onore di San Jacopo patrono della città.
Art. 2 – Alla Giostra partecipano 3 Cavalieri ed una riserva per ogni Rione dando vita a 18 tornate secondo il sorteggio riportato all’Art.7
Art. 3 – La partenza è segnata da una riga bianca, ed è proibita la partenza al galoppo. La giuria si riserva di invalidare la tornata qualora ritenga che la stessa sia stata eseguita con andatura non idonea, saranno applicate le penalizzazioni riportate all’Art.9 comma 2 e comma 3.
Art. 4 - I Cavalieri galoppano a due per volta partendo contemporaneamente dai propri settori al segnale del via dato dalla Giuria posta sulla tribuna del lato Prefettura.
Art. 5 - La tornata avviene ad inseguimento in senso orario compiendo due giri completi della pista. Ad ogni giro il cavaliere deve colpire il bersaglio.
Art. 6 – Per ogni tornata i Rioni sono forniti di due bersagli recanti il n.1 e n.2. Ad ogni giro, i palafrenieri dovranno provvedere alla sostituzione dei bersagli anche se non sono stati colpiti. Per tali operazioni ogni Rione dovrà schierare in Piazza 3 palafrenieri.
Art. 7 – Il sorteggio dei Cavalieri da abbinare alle singole tornate viene effettuato, in cerimonia pubblica, alle ore 12.00 del giorno della Giostra nella Sala Maggiore del Palazzo degli Anziani alla presenza del Sindaco.
Art. 8 - I bersagli, contro i quali i Cavalieri dovranno lanciarsi, sono rappresentati da due orsi stilizzati posti in posizione verticale, con le zampe anteriori distese in senso orizzontale. Le destre sorreggono i bersagli mentre le sinistre cadono non appena i bersagli vengono colpiti, centrandoli solo con la punta della lancia. I bersagli sono di colore bianco e sono posti all’altezza di 185 centimetri dal livello della pista, hanno forma circolare con un diametro di otto centimetri.
Art. 9 –
- Comma 1. Dalla chiamata della Giuria, i Cavalieri, che dovranno effettuare la corsa, avranno due minuti di tempo per presentarsi in pista.
- Comma 2. Il cavaliere in difetto verrà penalizzato con una prima penalizzazione personale di un punto che verrà conteggiata in sede di redazione della classifica per l’assegnazione dello “Speron d’Oro”.
- Comma 3. Per una eventuale seconda infrazione, commessa dallo stesso Cavaliere la penalizzazione di 1 punto verrà applicata al Rione di appartenenza dello stesso. Per una terza infrazione nella stessa tornata, il Cavaliere viene squalificato dalla competizione.
Art. 10 – In caso di malfunzionamento di una o più fotocellule si procederà all’acquisizione del tempo di corsa tramite cronometro manuale. Non è consentito effettuare la tornata in un tempo inferiore a 25 secondi. Se tale regola non verrà rispettata il punteggio finale della tornata sarà pari a 0 (zero).
Art. 11
- Comma 1. Dal momento in cui entrambi i Cavalieri entrano in pista, i medesimi hanno a disposizione un minuto di tempo per portarsi nella propria corsia, posteriormente alla riga di partenza. Non appena scaduto il termine sopraindicato, la Giuria chiama i Cavalieri alla partenza.
- Comma 2. Dopo la chiamata della Giuria i cavalieri hanno a disposizione trenta secondi di tempo per portarsi posteriormente alla riga di partenza. La partenza sarà data quando i giudici riterranno ottimali le posizioni dei due Cavalieri in prossimità della linea di partenza, e comunque non oltre i 30 secondi dalla chiamata. Al Cavaliere è data facoltà di fermare la partenza prima del gong alzando il braccio solo in caso di rottura di un filamento o perdita di un ferro di cavallo.
- Comma 3. Nel caso in cui uno od entrambi i Cavalieri non rispettino i tempi e le modalità previste nel presente articolo e fermino la corsa senza i motivi richiamati, saranno applicate le sanzioni previste all’Art.9 comma 2 e comma 3.
Art. 12 - Scaduto il tempo la partenza è valida indipendentemente dalla posizione assunta dai singoli cavalli, purché entrambi si trovino posteriormente alla riga di partenza con le quattro zampe. Qualora al momento del gong di partenza uno od entrambi i cavalli partecipanti alla tornata si trovino anche con una sola zampa al di là della linea di partenza scatteranno le penalizzazioni come previsto dall'Art.9 comma 2 e comma 3. Dopo la terza infrazione nella stessa tornata, scatta la squalifica e il cavaliere non squalificato correrà la tornata da solo in un tempo massimo di 31 secondi, al galoppo. Se il tempo risulterà superiore a quello previsto, il punteggio della tornata sarà pari a 0 (zero). Qualora entrambi i Cavalieri commettano una terza infrazione, la tornata viene annullata.
Art. 13 - Nel caso in cui un Cavaliere venga doppiato dall’avversario, egli è immediatamente squalificato per quella tornata, ed ha l’obbligo di fermarsi senza danneggiare la corsa dell’altro concorrente.
Art. 14 - Il Cavaliere deve arrivare al bersaglio sempre in possesso della lancia. Nel caso di caduta della lancia prima che il Cavaliere vada a colpire o durante lo svolgimento della corsa tra il primo e il secondo giro, il cavaliere stesso sarà eliminato dalla tornata in oggetto.
Art. 15 - La Giuria sarà formata da tre Giudici. Due dei tre giudici fanno i Giudici di Campo e si trovano uno dal lato Campanile e l’altro dal lato Prefettura. È compito dei Giudici di Campo convalidare la partenza regolare dei due Cavalieri e il raggiungimento del bersaglio con la lancia. Solo dopo la convalida da parte dei Giudici di Campo si avrà da parte della Giuria in Tribuna la conferma della partenza e il responso relativo al punteggio.
Art. 16 - Ciascun Rione ha a disposizione tre Cavalieri e una Riserva. Quello di riserva può, in ogni momento, sostituire, dandone comunicazione alla Giuria, uno dei tre cavalieri estratti. Il Cavaliere sostituito non può rientrare nella competizione.
Art. 17 - In caso di indisposizione di un cavallo o Cavaliere, il Rione interessato continuerà la Giostra con i cavalieri restanti, tenendo conto che ciascun concorrente, compresa la Riserva, non può effettuare più di tre tornate complessive nel corso dell’intera Giostra e non può sostituire più di un Cavaliere.
Art. 18- Se durante la corsa uno dei Cavalieri cade, la tornata viene immediatamente fermata. Il Cavaliere rimasto a cavallo ripartirà dalla linea di partenza correndo da solo entro un tempo massimo di 31 (trentuno) secondi al galoppo; eventuali cadute avranno la valutazione insindacabile dei Giudici.
Art. 19 – Punteggio - Viene attribuito un punto (1) per ogni bersaglio colpito. Inoltre viene attribuito un punto (1) premio al cavaliere che ha colpito il bersaglio per entrambi i 2 giri della tornata arrivando primo al secondo giro:
- 0 punti nel caso non sia colpito il bersaglio in nessuno dei 2 giri;
- 1 punto nel caso sia colpito il bersaglio in uno dei 2 giri;
- 2 punti nel caso sia colpito il bersaglio in entrambi i giri;
- 2 punti nel caso sia colpito un solo bersaglio in entrambi i giri e sia arrivato per primo alla fine del secondo giro;
- 3 punti nel caso sia colpito il bersaglio in entrambi i giri e sia arrivato per primo alla fine del secondo giro
Art. 20 - Al termine della Giostra sono stilate due classifiche: una individuale e una per Rione. Sarà proclamato vincitore del Palio il Rione che, tolti gli eventuali punti di penalizzazione, avrà totalizzato il maggior punteggio al termine delle 18 tornate. Sarà proclamato “Cavaliere Speron d’oro” il Cavaliere che avrà totalizzato, tolti gli eventuali punti di penalizzazione, il maggior punteggio individuale. A questo sarà consegnato lo “Speron d’oro”.
Art. 21 - Nel caso in cui vi siano due Rioni a parità di punteggio globale al termine delle tornate, sarà effettuato uno spareggio secondo le seguenti modalità: Tra gli abbinamenti cavallo-cavaliere sorteggiati la mattina il Rione schiererà il binomio che riterrà più opportuno. Nel caso in cui i Rioni in parità siano più di due, ogni binomio effettuerà la tornata singolarmente. La sequenza e il lato di partenza della sfida saranno sorteggiati dalla Giuria. In caso di parità di punteggio sarà ritenuto vincitore chi si avvicinerà di più al tempo minimo di 25 secondi.
Art. 22 - Nel caso in cui vi siano due cavalieri a parità di punteggio, lo “Speron d’Oro” andrà al cavaliere che realizza il minor tempo totale. Il tempo realizzato da ciascun Cavaliere viene rilevato da cronometristi iscritti alla Federazione Italiana Cronometristi. In ogni caso viene assegnato un solo “Speron d’oro” (salvo cause di forza maggiore).
Art. 23 - Il palafreniere dopo aver accompagnato il cavallo in pista non potrà più toccarlo in nessun modo, compreso i finimenti, ma solamente con sollecitazioni vocali. Nel caso in cui tale regola non venga rispettata ci sarà un punto di penalizzazione per il Rione inadempiente.
Art. 24 – Il braccio dell’orso dovrà essere girato dopo che il cavaliere del Rione avversario sarà passato. Nel caso in cui un Rione non rispetterà tale regola verrà applicato un punto (1) di penalizzazione ogni qualvolta verrà commessa tale infrazione. La stessa penalità verrà applicata se un Rione girerà il braccio dell’Orso durante il minuto a disposizione del cavaliere per il proprio riscaldamento.
Art. 25 – Dopo che i Giudici hanno dato il via, i palafrenieri non potranno entrare in pista prima della fine delle due tornate per nessun motivo, salvo il fatto che la gara sia stata sospesa per motivi di sicurezza. Il Rione che non rispetterà tale regola riceverà tre (3) punti di penalizzazione.
Art. 26 - Al termine della Giostra i cavalli verranno sottoposti a prelievo del sangue per il test antidoping secondo come previsto dall’allegato E del regolamento antidoping. Nel caso in cui uno o più Rioni saranno trovati positivi, verranno squalificati dalla manifestazione. Risulterà vincitore il Rione con il miglior piazzamento, risultato negativo al test antidoping.